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Anagrafica in fattura

30 Marzo, 2022

Che cosa è un’Anagrafica?

In ambito amministrativo per ANAGRAFICA intendiamo tutti i dati che ci permettono di identificare correttamente un soggetto (persona fisica o giuridica).

Una persona fisica che agisce in qualità di soggetto privato.

Una persona fisica che svolge attività d’impresa (artigiano, commerciante, agente di commercio ecc.).

Una persona fisica che svolge attività professionali (avvocato, ingegnere, medico, consulente del lavoro, architetto, geometra, ingegnere, interprete, sociale media manager, digitali ecc.).

Una persona giuridica (società, enti, consorzi, cooperative ecc.).

Un’impiegata amministrativa, in molte fasi del suo lavoro, è tenuta ad acquisire correttamente i dati della persona fisica o di qualsiasi altro soggetto che inizia ad intrattenere rapporti con l’impresa, l’ente o il professionista presso il quale lavora. I documenti in cui è necessario l’inserimento di un’anagrafica sono ad esempio: il modulo di preventivo, il modulo privacy, un ordine di acquisto, un documento di trasporto e soprattutto la fattura.

Compilare correttamente l’anagrafica di una Fattura

Il D.P.R. 633/72 (decreto che istituisce e disciplina l’Imposta sul valore aggiunto – IVA) nell’art. 21 stabilisce quali sono i dati obbligatori da inserire in una fattura. In particolare, in merito all’Anagrafica, la norma specifica questi elementi:

“c) ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, residenza o domicilio del soggetto cedente o prestatore, del rappresentante fiscale nonché ubicazione della stabile organizzazione per i soggetti non residenti;

d) numero di partita IVA del soggetto cedente o prestatore;

e) ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, residenza o domicilio del soggetto cessionario o committente, del rappresentante fiscale nonché ubicazione della stabile organizzazione per i soggetti non residenti;

f) numero di partita IVA del soggetto cessionario o committente ovvero, in caso di soggetto passivo stabilito in un altro Stato membro dell’Unione europea, numero di identificazione IVA attribuito dallo Stato membro di stabilimento; nel caso in cui il cessionario o committente residente o domiciliato nel territorio dello Stato non agisce nell’esercizio d’impresa, arte o professione, codice fiscale.”

Chi sono i soggetti coinvolti:

  • il cedente è colui che cede un bene (ad esempio una materia prima, un semilavorato, un prodotto finito)
  • il prestatore è colui che presta un servizio (ad esempio un architetto, un avvocato, un idraulico, un trasportatore)
  • il cessionario è colui che acquista un bene (ad esempio una materia prima, un semilavorato, un prodotto finito)
  • il committente è colui che richiede un servizio (ad esempio una persona fisica che richiede ad un architetto di progettare una casa, un’impresa che si rivolge ad un avvocato per una consulenza)

Differenza tra CODICE FISCALE e PARTITA IVA

Capire la differenza tra il codice fiscale (C.F.) e la partita Iva (P.IVA) è importantissimo, al fine di compilare correttamente l’ANAGRAFICA di un soggetto, persona fisica o non.

Il CODICE FISCALE è un codice che serve ad identificare in modo univoco tutti i soggetti, persone fisiche e non.

✔ Il C.F. delle persone fisiche è un codice alfanumerico, composta da 16 CARATTERI (ad esempio, RSERRT66S90F258R) e viene attribuito alla persona fisica al momento della nascita. Lo troviamo indicato nella nostra tessera sanitaria.

CONTROLLARE SEMPRE CHE CI SIANO 16 CARATTERI E CHE ABBIA QUESTA STRUTTURA

✔ Il C.F. dei soggetti diversi dalle persone fisiche è un codice numerico, composto da 11 CARATTERI (ad esempio, 90011477352) e viene assegnato al momento della costituzione o all’atto della dichiarazione di inizio attività, dei soggetti diversi dalle persone fisiche (per es: associazioni, enti, condomini, società).

CONTROLLARE SEMPRE CHE CI SIANO 11 NUMERI

La PARTITA IVA è un codice numerico composto da 11 CARATTERI (ad esempio, 01705861352) che viene attribuito, al momento della presentazione del modello di inizio attività, ai soggetti che intendono svolgere un’attività d’impresa, arte o professione, come: gli imprenditori individuali (ad es: artigiani, commercianti, agenti di commercio, ecc.), le società (ad es: Snc, Sas, Srl, Spa ecc.) e i liberi professionisti (ad es: avvocati, medici, geometri, architetti, interpreti, psicologi ecc).

CONTROLLARE SEMPRE CHE CI SIANO 11 CARATTERI

Sai riconoscere CHI ha solo il codice fiscale e CHI è anche titolare di partita iva?

impara-in-pratica-anagrafica-in-fattura

Come controllare un numero di Partita Iva

Può essere molto utile eseguire dei controlli sul n° di partita Iva che vi hanno comunicato.

E’ possibile andando sul sito

https://telematici.agenziaentrate.gov.it/VerificaPIVA/Scegli.do?parameter=verificaPiva

verificare

se

  • una partita iva è attiva o cessata

quale

  • denominazione/ragione sociale di una società o il cognome e nome di una persona fisica corrisponde al numero di partita iva inserito

e

  • la data di inizio di un’attività

Perché occorre inserire CORRETTAMENTE un’anagrafica nella compilazione di una fattura?

1° perché una specifica norma di legge lo prevede (art. 21 D.P.R. 633/72)

2° perché tra i motivi di scarto della fattura elettronica da parte del Sistema di Interscambio troviamo ad esempio:

  • la mancanza o l’errata indicazione del codice fiscale
  • la mancanza o l’errata indicazione del n° di partita iva
  • codice fiscale o partita iva inesistente
  • mancata coerenza tra codice fiscale e partita iva

INSERIRE UN’ANAGRAFICA CORRETTAMENTE E’ UN BUON PUNTO DI PARTENZA